Notizie

Diritto Civile

INTERESSI LEGALI:

Dal 1 gennaio 2024 la misura del saggio degli interessi legali è pari al 2,50%;

NULLITA’ ED ANNULLABILITA’ DEL TESTAMENTO
OLOGRAFO

In tema di testamento olografo, con ordinanza
n. 31322 del 10 novembre 2023 la Cassazione, sezione II, statuisce che l’omessa
o incompleta indicazione della data comporta l’annullabilità del testamento,
mentre l’apposizione di essa ad opera di terzi durante la redazione del
testamento, lo rende nullo venendo meno l’autografia dell’atto; diventa,
pertanto, fondamentale che il Giudice accerti se vi sia effettivamente
un’alterazione della scheda testamentaria da parte di terzi e se essa sia
contestuale o successiva alla redazione della stessa.

LA VENDITA DI UN BENE IN COMUNIONE ED IL LITISCONSORZIO NECESSARIO DEI COEREDI

Con l’ordinanza n. 25396 del 29 agosto 2023 la Cassazione tratta il caso della stipula di un preliminare per la cessione di un immobile ad un solo figlio da parte di un genitore e della stipula, dopo il decesso di quest’ultimo, dell’atto pubblico definitivo ad opera di un altro figlio, senza coinvolgimento di tutti gli altri figli eredi, affermando il principio secondo cui, caduto il bene in successione, tutti i coeredi acquistano la quota di propria spettanza e quindi subentrano nell’obbligo di stipulare l’atto definitivo, divenendo necessariamente parti del processo per l’esecuzione specifica promosso dal promissario acquirente; ne consegue che l’azione in questione deve essere proposta anche nei confronti dell’usufruttuario e non solo del nudo proprietario.

IL DIRITTO DEL PAZIENTE AD OTTENERE COPIA DELLA CARTELLA CLINICA SENZA ONERI

La Corte Giustizia UE, con sentenza 26 ottobre 2023 (C-307/22), FT, ha riconosciuto al paziente il diritto di ottenere gratuitamente una prima copia della sua cartella medica, contenente tutte le informazioni quali diagnosi, risultati di esami, pareri di medici curanti o eventuali terapie o interventi praticati al medesimo e ciò senza obbligo di motivare la sua richiesta, al fine di consentirgli di verificare l’esattezza e la completezza dei dati personali, nonché l’intelligibilità.
La struttura medica può esigere un pagamento solo se il paziente ha già ottenuto gratuitamente una prima copia dei suoi dati e ne fa nuovamente richiesta