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Diritto Civile
RISARCIMENTO DIMEZZATO AL PEDONE CHE ATTRAVERSA IN PROSSIMITÀ DELLE STRISCE PEDONALI
Il Tribunale di Roma, con sentenza n. 13452 del 26.08.2024, ha statuito che, in caso di investimento del pedone da parte di veicolo, sussiste la responsabilità paritaria delle parti, laddove il pedone abbia attraversato frettolosamente e in modo imprudente fuori dalle strisce pedonali, distanti pochi metri, pur abitando nella zona e conoscendo lo stato dei luoghi ed il conducente del mezzo non abbia dimostrato di aver tenuto una condotta di guida tale da consentirgli di aver fatto il possibile per evitare l’investimento.
avv. D. Ranieri
avv. D. Ranieri
RESPONSABILITÀ DEL COMUNE EX ART. 2051 C.C. PER CADUTA DEL PEDONE
La Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 19078 dell’11 luglio 2024 ha ribadito il costante orientamento secondo il quale l’ente pubblico, nella specie il Comune, proprietario di una strada aperta al transito pubblico, è responsabile dei sinistri e dei danni subiti dal pedone, riconducibili a situazioni di pericolo connesse alla struttura ed alla conformazione della strada e delle sue pertinenze.
Tale responsabilità può essere esclusa solo nel caso in cui il comportamento del pedone sia stato “abnorme” o nel caso in cui si provi che il danneggiato fosse pienamente a conoscenza dell’insidia.
In tutte le altre ipotesi l’eventuale condotta negligente del pedone può rilevare solo ai fini di un concorso di responsabilità ai sensi dell’art. 1227 c.c.
avv. A. Sioli
avv. A. Sioli
USUCAPIONE DELLE QUOTE DEL BENE EREDITARIO DA PARTE DEL COEREDE
Con sentenza n. 21695 del 01 agosto 2024 la Suprema Corte di Cassazione ha ribadito che il coerede che, dopo la morte del de cuius, sia rimasto in possesso del bene ereditario, può, prima della divisione, usucapire le quote degli altri coeredi.
A tale fine non è sufficiente che il coerede provi di aver utilizzato ed amministrato il bene in via esclusiva e che gli altri coeredi si siano astenuti da analoghe attività; ma è necessario che dimostri di aver goduto del predetto bene escludendo l’altrui godimento.
avv. A. Sioli
avv. A. Sioli